RITENZIONE IDRICA: COME RICONOSCERLA E CONTRASTARLA !

COS'E'?

Si tratta di un ristagno di liquidi tra cellula e cellula a causa di un rallentamento o di uno squilibrio della microcircolazione
La parte interessata è quella più profonda della pelle: derma, tessuto connettivo ricco in collagene e jaluronico, e ancora più in profondità, tessuto adiposo, tessuto di sostegno costituito dagli adipociti, cellule che immagazzinano lipidi.
Questa sede è attraversata da una rete di capillari sanguigni e linfatici indispensabili per la formazione, lo sviluppo e le funzioni degli adipociti e delle altre cellule della pelle. 

 



MA COSA SUCCEDE?
Il microcircolo è formato dai capillari derivati dai grandi vasi. I capillari arteriosi, piccoli vasi derivanti dalle arterie profonde, portano nutrimento e scorie nello spazio tra le cellule della pelle, poi entrano nell’albero venoso, più superficiale, che riporta il sangue nel cuore. Si parla di ritenzione quando, in questo intreccio di capillari, il fluido sanguigno, liquido extracellulare, fuoriesce ma non avviene una buona raccolta dei liquidi intorno a questi microvasi. In condizioni fisiologiche la raccolta delle scorie del liquido avviene da parte dei vasi linfatici. 

La ritenzione rappresenta una delle cause principali di sviluppo di cellulite. Questo perché il liquido extracellulare, che ristagna tra gli adipociti formando piccoli "laghi", contiene anche scorie che innescano una risposta infiammatoria da parte del tessuto adiposo. Negli stadi più avanzati ne consegue la formazione di capsule fibrotiche intorno a questi accumuli di grasso e liquido. Si forma così un micronodulo che può, a sua volta, unirsi ad altri micronoduli portando alla vera e propria cellulite, definita come panniculopatia edemato fibro sclerotica, ovvero un’infiammazione che colpisce il tessuto adiposo e che compromette il sistema vascolare della pelle.

DA COSA DIPENDE LA RITENZIONE?
Chiaramente quanto più spesso è il pannicolo adiposo e più il flusso é rallentato. Ma non dipende solo da questo. Escluse malattie che riguardano alterazioni della struttura delle vene o dei vasi linfatici, insufficienza venosa o linfatica, una delle principali cause di ritenzione idrica è lo stile di vita: 
  • stare molte ore in piedi o seduti e non fare attività fisica
  • disordini alimentari: eccedere in cibi salati o ricchi di zuccheri
  • eccedere in alcool e sigarette
  • scorretto appoggio plantare
  • il tessuto adiposo è in stretto legame con gli ormoni femminili estrogeni, infatti chi assume la pillola anticoncezionale o chi è in gravidanza può andare incontro più facilmente ad un aumento del volume del tessuto adiposo ed una conseguente predisposizione alla ritenzione
  • alcuni farmaci possono stimolare la ritenzione come eutirox o farmaci cortisonici (determinano anche borse sottoculari)
MA E' CELLULITE O RITENZIONE?
In presenza di ritenzione le gambe possono risultare gonfie, doloranti e calde al tatto. Visibilmente sembrano essere chiazzate con lievi macchioline bianche e rosa. Piccolo test banale: prova a premere con forza il pollice nella parte anteriore della coscia per qualche secondo, se rimane l’impronta ci sarà sicuramente ristagno di liquidi. Invece negli stadi più avanzati di cellulite la pelle si presenta nella tipica forma “a buccia d’arancia”, ha un colorito bianco e uniforme e al tatto è fredda, segno del fatto che non c’è più una buona vascolarizzazione e quindi ossigenazione dei tessuti.

COME CONTRASTARE LA RITENZIONE
La strategia migliore è quella di cercare di individuare la causa che influisce sulla comparsa di ritenzione e lavorare su quella quanto più possibile! In più affiancare all’applicazione di una crema defaticante, l’ assunzione a cicli di integratori a base di piante.

  1. Crema "drenante": chiariamo subito che la crema non può raggiungere gli strati più profondi della pelle e quindi non riesce a trattare direttamente la ritenzione e tanto meno la cellulite! I prodotti che potrebbero aiutare a migliorare gli inestetismi della cellulite sono farmaci o dispositivi medici (ad esempio Somatoline bustine è un farmaco senza obbligo di ricetta). Ma allora ha senso applicare una crema? La risposta è si! Applicare una crema, magari con un bel massaggio, aiuta ad attenuare gli inestetismi cutanei legati alla ritenzione idrica, migliorando la qualità della pelle e a donare una sensazione di  freschezza e sollievo. Quali sono i principi attivi di interesse? Una molecola di largo impiego a livello topico è l'escina (derivata da Ippocastano o Centella) che ha proprietà anti-edema poichè riduce la permeabilità delle pareti dei capillari. Poi si possono trovare nella formulazione principi attivi stimolanti come la caffeina, che permette anche l'assorbimento di altri attivi, o ad effetto freddo (es. mentolo,canfora), associati ad estratti di piante ad azione vasoprotettiva (es. mirtillo,rusco) e antinfiammatoria, (es.estratto del salice bianco, salix alba). Nell'applicare la crema fate un bel massaggio a mani aperte, dalle caviglie verso l'inguine.
  2. Integratori drenanti: possono invece raggiungere i distretti cutanei più profondi attraverso la circolazione. In genere contengono miscele di estratti di piante come centella e ippocastano, che favoriscono il drenaggio dei liquidi; vite, rusco e mirtillo che hanno attività vasoprotettiva; meliloto, che riesce a rendere più fluidi i liquidi. Un valido aiuto sembrerebbe essere dato anche da particolari tinture madri, ovvero gli estratti idroalcolici di piante fresche che preservano tutti i principi attivi, come la tintura madre di ippocastano, betulla, pilosella o equiseto. Si possono scegliere due tinture e assumerle a cicli 50-60 gocce per 2 volte al giorno, con poca acqua, dopo i pasti.
    Esempio di alcuni integratori ad azione drenante

  3. Sano stile di vita: si tratta di alcuni piccoli accorgimenti che nell'insieme fanno la differenza! Ovviamente è importante bere acqua spesso e ridurre il più possibile il sale, che trattiene acqua. Mangiate ogni giorno alimenti diversi e prediligere frutta e soprattutto verdura, ricchi in flavoniodi e vitamina C che rafforzano i capillari. Fate uno sport che vi appasiona o semplicemente andate a fare belle passeggiate. Usate scarpe o solette che permettano un corretto appoggio plantare per favorire il ritorno venoso del sangue, soprattutto per chi deve stare molte ore in piedi. Esistono dei plantari appositi per insufficienza venosa che potete comprare nelle sanitarie ortopediche! Un valido aiuto consiste nell’indossare calze o gambaletti a compressione graduata che prevengono la ritenzione e la dilatazione dei capillari, teleangectasie (piccoli vasi visibili ad occhi nudo).
    Collant a compressione graduata media
    Agiamo anche di notte mettendo un apposito cuscino sotto il materasso a livello dei piedi, in questo modo il flusso sanguigno sarà agevolato e al mattino vi sveglierete con gambe più leggere. Su Amazon esistono anche appositi cusciti creati proprio a questo scopo. Fatevi aiutare anche da alcuni trattamenti estetici come
     un buon linfodrenaggio manuale. 









Commenti

Post popolari in questo blog

CONNESSIONE TRA PELLE E INTESTINO: NUOVE STRATEGIE CONTRO L'ACNE.

ESFOLIANTI: QUALI SONO I PIÙ ADATTI AL TUO TIPO DI PELLE?

BORSE PERIOCULARI: CAUSE E TRATTAMENTO